Il "quasi" velivolo in scia

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  1. Fox2
     
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    Quindi Aamedeo, dopo 27 anni, ora è tranquillo, tutta questa storia per lui è terminata bene, finalmente la Tragedia di Ustica è terminata con una soluzione che mette a posto tutto e tutti.



    ......Q U E S T O S F O R T U N A T A M E N T E E' F A L S O !





    Aamedeo puo pulirsi la coscienza come vuole. Ognuno ha il proprio livello morale.


    Ma questo atteggiamento fa parte di quell'equivoco giuridico-mediatico che una delle parti sbandiera per dare un colpo di spugna definitivo a tutta la vicenda.



    Ricordo a TuTTI, scettici e non scettici, che IL PROCESSO AGLI AUTORI DELLA STRAGE DI USTICA NON E' ANCORA STATO FATTO!!!!!
    I PROCESSI EFFETTUATI FINO AD ORA HANNO RIGUARDATO SOLO UN MANIPOLO DI PRESUNTI DEPISTATORI.




    Quando la Cassazione ha ritenuto che, "non trattandosi di "elevata probabilità logica" ovvero di "probabilità prossima confinante con la certezza" sulla presenza di altro aereo in zona, questa sola conoscenza non fosse sufficiente a formulare ipotesi di alcun tipo se non supportata da altri elementi", non avendo quindi il 100% della prova, assolve quindi gli imputati
    dei depistaggi e dell'Alto Tradimento,ha sollevato dalle responsabilità solo un manipolo di ufficiali, che come dichiarato
    anche da loro, centrano poco con questa storia (e che comunque, per ben che gli vada, hanno dimostrato inefficenza ed incompetenza).

    Ma nessuno ha ancora assolto i responsabili della strage, che sono ancora in giro a piede libero e che se la ridono dei nostri discorsi e della nostra giustizia.

    Quindi questa vicenda non finisce con la sentenza della Cassazione italiana, mandando a casa sereni 4 generali, perchè questo non è il centro della questione, questo semmai è un triste strascico di un paese che è ancora troppo "Repubblica delle Banane".

    Questa vicenda è ancora aperta, ci sono aspetti internazionali ancora aperti.
    Ci sono rogatorie a cui nè la Nato, nè gli Stati Uniti d'America, nè la Libia, nè la Francia hanno mai risposto.
    Ci sono ancora 81 morti in fondo al mare che aspettano una giustizia che non è mai arrivata.


    Ci sono un mucchio di eventi criminali, storicamente e giuridicamente provati, per cui la Giustizia non ha voluto o non ha potuto inchiodare gli autori.


    Ad esempio (ma ce ne sono centinaia) Se la pagina del registro di Marsala del 27 Giugno è stata "rifilata in modo così accurato che in un primo tempo nemmeno gli avvocati se ne sono accorti, salvo rilevare il fatto con una accurata successiva analisi" vuol dire che la solita "mano occulta" che opererà innumerevoli volte, aveva agito per nascondere qualcosa che non si doveva sapere.

    Allo stesso modo si opera sui registri della Saratoga, sui nastri radar di Poggio Ballone, sui libri di rifornimento di Decimomannu, e dovunque il 27 Giugno fossero presenti dati rilevanti relativi a questa tragedia e che sono stati occultati.

    I dati si possono solo intuire e non dimostrare, i Giudici non hanno potuto condannare gli ignoti, così come gli ignoti autori della strage, ma la loro mancanza è un evento assodato giuridicamente e storicamente.

    Chi rifiuta questa evidenza si schiera apertamente dalla parte di coloro che hanno operato per far sparire questi dati e che hanno già incassato i 30 denari, perchè dietro quei reati, dietro quelle omissioni, dietro quelle occulte manovre si nasconde la faccia degli assassini che hanno firmato la carneficina.




    Pertanto i Cittadini Italiani non sono soddisfatti dell' operato degli Amministratori dello Stato.

    E se i cittadini italiani non sono soddisfatti vuol dire che gli amministratori dello stato e della giustizia non sono stati convincenti.




    E Aamedeo oggi è contento perchè finalmente potrà dormire sonni tranquilli....?

    .....Aamedeo stia attento che non diventino incubi, a volte la coscienza fà strani scherzi.


    No Amedeo, se non ci penserà domani la Giustizia dello Stato a scrivere la pagina finale di questa tragedia, ci penseremo noi Cittadini italiani, che non avremo pace finchè la verità nascosta dalla menzogna non verrà finalmente fuori.


    Di questo puoi esserne certo.......


    Un indignato

    Fox2


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    Edited by Fox2 - 30/12/2007, 14:04
     
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  2. aamedeo
     
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    Avevo promesso di non continuare piu' su questa scia, ma non posso farne a meno.....
    La cosa che, se non fosse tragica, sarebbe ridicola e' che in buona misura ho detto le stesse cose che dici tu; da 27 anni stiamo aspettando che vengano condannati gli autori di quella che io ritengo una strage e non un incidente, e dopo 19 anni e 2 mesi qualcuno e' venuto a dirmi che gli autori sono ignodi, il che significa che Lockerbie non ci ha insegnato niente.

    Per quanto riguarda me, personalmente, la MIA coscienza e' cosi' tranquilla da permettermi di dormire sonni sufficientemente rilassati, anche se NEI MIEI GIORNI ogni tanto il pensiero di quelle 81 vittime che aspettano ancora giustizia mi fa innervosire, soprattutto considerato che cio' e' conseguenza di un atteggiamento di POCHI che, per loro esclusivi interesse, hanno voluto perseguire una strada che non ha portato ad alcun risultato.

    Per quanto riguarda il livello morale individuale, lascio a chi ci legge il giudizio anche alla luce del fatto che per DUE VOLTE ho posto la stessa domanda, e per due volte non ho avuto risposta.

    SU QUESTO tema, questo e' il mio ultimo post, quindi puoi anche fare a meno di rispondere.

    Buon anno a tutti.
     
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  3. Fox2
     
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    Non ho risposto perchè l'esempio non era pertinente.

    Qui le "Carte di credito " sono state rubate, assieme alle Registrazioni Radar, i Libri, i registri, i reperti ecc..

    Non sarai stato tu, non saranno stati quelli assolti o prescritti, ma qualcuno ha sottratto agli investigatori, quando ha potuto, le prove fondamentali.

    "Solo alcune dimenticanze", come lamentano gli stessi inquirenti, "o scatole a cui non si dava importanza hanno permesso di riprendere a volte un filo che sfuggiva..."

    Ma i danni fatti all'Inchiesta e alla Giustizia sono stati enormi......

    Sostenere che tutto ciò non è mai avvenuto, come è stato fatto, è una mistificazione che favorisce solo gli autori di queste azioni e offende la memoria degli innocenti che sono caduti mentre andavano difesi....

    E questo sa ancora una volta di più di "Depistaggio".....



    Un sempre indignato

    Fox2

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  4. aamedeo
     
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    x Krazyk,otik.

    In attesa deella decisione dell' afmin del forum, che magari ci spostera' su un altro topic, comincerei, se ti va bene, dal 3' punto da te proposto;
    credo che siano state gia' effettuate delle prove esplosivistiche;
    in questo momento non ho presente daq chi, come e con quali rislutati, ma se non ricordo male ci sono stati dei problemi nella riproduzione delle condozioni ambientali; nel senso che ovviamente le condizioni di pressione interna ed esterna, di temperatura e di tensione delle strutture sono oggettivamente difficili da riprodurre.

    Comunque appena riusciro' a ricordare dove ho letto questo, lo postero' (qui o altrove, a seconda delle decisioni dell' admin).

    Saluti

     
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  5. aamedeo
     
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    P.S. scusa l' errore sul nick, ma ho postato in fretta e non ho controllato l' ortografia;

    Lo so, lo so, sono un po' debole in grammatica .....

    P.P.S. : ma il Nick e' ispirato a Kripstach e Petretcek ? :-))))))

    Ciao ciao
     
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  6. jollyroger88
     
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    CITAZIONE (KrazyKotik @ 29/12/2007, 23:34)

    • le minute tracce di esplosivo e di fenomeni esplosivi su frammenti del velivolo (sono state trovate tracce di TNT e T4 o C4, fate voi, insieme a segni secondari di esplosione - gas-washing e rolled edges - tipici di esplosioni di comparabimente ridotte quantità di esplosivo);

    • le modalità di collasso della struttura definite ed accertate (i pezzi dell'aereo sono stati trovati in accordo con le simulazioni che prevedevano di trovare  in determinate zone di mare componenti del velivolo - staccatisi in quota - di un certo peso e dalle caratteristiche aerodinamiche proprie di pezzi di metallo proiettati con velocità assegnata nel letto di un vento simile a quello rilevato nella data del disastro).

    Se si nota, purtroppo, questi due fatti e solamente questi sono quanto è ragionevolmente certo, mentre il resto appartiene alle deduzioni logiche su fenomeni probabilistici quali la detezione radar.  Per cultura e formazione non amo elettronica ed affini, quindi le paginate sul calcolo delle probabilità applicato ai radar e tradotto dai giudici in italiano giuridico mi sono sembrate oltremodo complesse e contorte.  Altra cosa sembrano le deduzioni su aspetti di natura meccanica, confortate da esperienze pratiche.  Entriamo in questo settore, se volete:


    1. segni di pressioni molto elevate, rinvenute su tubazioni in acciaio AISI 321 ad alta resistenza

    2. meccanismo di interruzione di alimentazione elettrica quasi istantaneo - dell'ordine dei decimi di secondo

    3. prove esplosive condotte a terra, con simulacri non rappresentativi delle condizioni al contorno di un aereo in quota

    Cosa pensate di questo?

    Possiamo parlare di queste cose in modo sereno, senza accapigliarci?

    Ciao KrazyKotik
    alle tue osservazioni va però aggiunto che:
    le tracce di TNT e T4 e C4 rinvenute sui relitti avevano un distribuzione pressoché isotropa (ovvero erano sulle ali, sulla coda, sulla fusoliera..) ora io mi chiedo, com'era fatta questa bomba?
    la risposta è che molto probabilmente le tacce di esplosivo sono finite sui reperti dopo che la posizione in mare era stata segnalata con l'utilizzo di fumogeni, o, dato che x il recupero sono stati usati mezzi militari con reti, ganci ecc. contaminati da suddetti esplosivi.
    va inoltre aggiunto che sui 39 corpi recuperati, che erano proprio quelli dei passeggeri nella parte posteriore dell'aereo (dai dati delle carte d'imbarco), e quindi + vicini al punto dell'ipotetica esplosione non è stata rinvenuta alcuna evidenza di fenomeni esplosivi.
    secondo me i reperti ci dicono senz'altro che c'è stata una rottura nella zona posteriore; però se ci pensi bene l'esplosione potrebbe essere una conseguenza e non una causa: i motori del dc-9 sono in coda, se l'aereo si spezza una gran quantità di combustibile fuoriesce e a quel punto basta una scintilla ed ecco quindi i fenomeni esplosivi rilevati su alcuni reperti (rolled edges ecc.).

    sulle mie considerazioni su una bomba che tiene conto del ritardo del volo...ti rimando alla discussione sul DC-8 di Montagnalonga
    ciao!
    JR
     
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  7. KrazyKotik
     
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    Per JollyRoger88

    Attenzione. Il thread sulle cause è attivo sul link qui.

    Per rispondere a quanto Tu affermi, devo purtroppo dire che quella che tu definisci "distribuzione isotropa di esplosivo su ali, coda e fusoliera" è un'asserzione infondata, sulla base di quanto scritto sulla sentenza-ordinanza di rinvio a giudizio (da una parte) e della fisica (dall'altra), in quanto gli unici pezzi su cui venne rinvenuto esplosivo erano componenti reperiti NELL'IMMEDIATEZZA del disastro. TNT e T4 furono rinvenuti su poche e limitatissime parti del velivolo. Sul resto del relitto, gli oltre dieci anni di immersione avevano dissolto qualsiasi traccia di qualsivoglia esplosivo.

    Per correttezza ed amore di verità, tornando all'esplosivo - le tracce di questo (il solo TNT, in un primo momento) furono trovate su una scheggia (la 64-M, che poi diede origine a due 'sottoschegge': 64-M I e 64-M II, esaminate anche dal RARDE di Farnborough) ed un gancio di un sedile dall'allora Magg. Oddone, della DLAM, solo su componenti molto piccoli e localizzati. Esami più approfonditi, eseguiti presso il CNR di Napoli (prof. Malorni) fecero sì che fosse rinvenuto oltre che il TNT anche il T4 (il CNR usa questa identificazione, non sono un esplosivista, quindi se mi dite che dire T4 o C4 è lo stesso ne prendo atto), in una percentuale molto ridotta ma riscontrabile con sistemi particolarmente sofisticati. Ricordo che - sulla sentenza-ordinanza del dott. Priore - questo discorso diede luogo ad un lungo paragrafo di spiegazione per capire come mai la DLAM avesse trovato il solo TNT. Ulteriormente, sembrava che i componenti non fossero nemmeno del DC9 perchè estremamente ricchi di alluminio puro. Questa cosa fu sfruttata dai periti di parte civile per dire che i particolari NON erano parte del DC9, e quindi frutto di un inquinamento delle prove o di componenti finiti per caso nel calderone dei pezzi recuperati. In realtà, i componenti erano semplicemente ricoperti di una "patina" (cladding) di alluminio virtualmente puro per protezione dalla corrosione, tecnica abbondantemente usata in campo aeronautico (i periti di parte civile tralasciarono di citare quest'aspetto, come molti altri del resto, ma facevano il loro lavoro: non si è mai visto un perito di parte che fa gli interessi della parte "avversa").

    Per quanto riguarda modalità e tipo di un'ipotetica bomba, occorre pensare che su un velivolo pressurizzato, che vola a 25000 piedi, il rapporto tra le pressioni interna ed esterna è tra 2 e 3, per cui anche un forellino potrebbe da solo provocare un'esplosione. Una carica di pochissime centinaia di grammi potrebbe aver provocato il disastro, senza per questo dover lasciare tracce su corpi che ipoteticamente potessero essere collocati anche a distanze dell'ordine di un metro dal centro della zona di esplosione. Tieni poi presente che - ad oggi - la distribuzione delle persone non è nota. I corpi rinvenuti non erano solamente di persone che si trovavano dietro (i bambini non accompagnati siedono davanti, e uno fu trovato tra le salme riemerse). Ad oggi non risulta nemmeno chiaro dove fosse seduta la sig.ra Calderone, quella con la gamba ingessata, che rientra tra i corpi rinvenuti. I barellieri di Bologna dissero di averla aiutata a salire dalla porta anteriore, sistemandola davanti. Il com.te Ascione (Itavia) disse di averla fatta salire da dietro, sistemandola dietro. Chi ha ragione? Ulteriore problema: una persona con una gamba ingessata e non in grado di camminare da dietro non ci passa nemmeno se la succhi dentro. Per questo suggerirei di non affrontare l'argomento con affermazioni "a gratis". Il velivolo si è frantumato in volo, con una parte (quella anteriore) che ha finito di sfasciarsi precipitando in mare, quindi i corpi rinvenuti perchè tornati a galla hanno seguito una distribuzione puramente statistica. La stessa Itavia disse che i posti passeggeri, ancorchè assegnati sulle carte d'imbarco, a volte potevano essere "reshuffled", e non poteva giurare circa l'effettiva collocazione della gente a bordo.

    In ultimo, mi piacerebbe sapere dove Tu possa aver reperito le Tue informazioni. Fammele comunque avere. Se risultassero provate, nulla vieta che cambi idea...

    Saluti a tutti

    KK
     
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  8. jollyroger88
     
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    CITAZIONE (KrazyKotik @ 2/1/2008, 23:52)
    Per JollyRoger88

    ....

    In ultimo, mi piacerebbe sapere dove Tu possa aver reperito le Tue informazioni. Fammele comunque avere. Se risultassero provate, nulla vieta che cambi idea...

    Saluti a tutti

    KK

    1 per quanto riguarda la distribuzione dell'esplosivo mi sono forse espresso male: le tracce di c4/t4/tnt rinvenute sui reperti recuperati nelle prime ore dopo l'incidente mi sembra non fossero collocabili nelle vicinanze dell'ipotetico ordigno. in sostanza quello che dico io è: se un frammento con tracce di esplosivo proviene (forse??) da un'ala mentre la bomba (forse???) era nella toilette, che prova è?
    se invece hai altre evidenze che i reperti recanti tracce di esplosivo provenivano dalle zone adiacenti alla toilette, beh, allora sono io a chiederti di mostrarle

    2 la provenienza delle salme recuperate: il particolare delle carte d'imbarco ricordo di averlo letto in un'intervista a Frank taylor, che comunque è confermato nella relazione http://www.strageustica.it/varie/documento%20taylor.htm
    chiaro che lo 'shuffling' non si possa escludere

    d'altronde concordo con te che quando le interpretazioni possono essere molteplici ognuno sceglie quella che fa + comodo
    a presto!
    JR


     
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  9. mau807
     
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    CITAZIONE (jollyroger88 @ 31/12/2007, 00:03)
    secondo me i reperti ci dicono senz'altro che c'è stata una rottura nella zona posteriore; però se ci pensi bene l'esplosione potrebbe essere una conseguenza e non una causa: i motori del dc-9 sono in coda, se l'aereo si spezza una gran quantità di combustibile fuoriesce e a quel punto basta una scintilla ed ecco quindi i fenomeni esplosivi rilevati su alcuni reperti (rolled edges ecc.).

    D'accordo sul resto, su questa no.
    Infatti il kerosene che potrebbe fuoriuscire dalla rottura dei condotti non sarebbe molto
    e non avrebbe, proprio per le sue caratteristiche facilità di esplodere.
    Inoltre la decompressione esplosiva creerebbe una tale violenta corrente
    d'aria verso l'esterno da portare fuori il tutto.

    CITAZIONE (jollyroger88 @ 31/12/2007, 00:03)
    sulle mie considerazioni su una bomba che tiene conto del ritardo del volo...ti rimando alla discussione sul DC-8 di Montagnalonga

    Si hai ragione. Ma il timer o le modalità di innesco della bomba restano comunque uno dei punti difficili da spiegare.

    A proposito di Montagnalonga, aggiungo sul relativo post un incidente che ha qualche analogia con il nostro,
    quello del Jumbo cinese precipitato a Taiwan nel 2002, cedimento strutturale per riparazioni sulla struttura
    fatte a capocchia.
     
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  10. aamedeo
     
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    CITAZIONE
    Si hai ragione. Ma il timer o le modalità di innesco della bomba restano comunque uno dei punti difficili da spiegare.

    Credo che ci sia una serie di timer che si innesca in base alla variazione di pressione. Questo potrebbe spiegare come l' evento potrebbe essere avvenuto giusto poco dopo l' inizio della discesa.
     
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  11. jollyroger88
     
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    CITAZIONE (aamedeo @ 6/1/2008, 19:06)
    Credo che ci sia una serie di timer che si innesca in base alla variazione di pressione. Questo potrebbe spiegare come l' evento potrebbe essere avvenuto giusto poco dopo l' inizio della discesa.

    sì ma poichè il dc9 è partito da Bologna e non dalla Luna sarebbe dovuto esplodere dopo il decollo e non prima dell'atterraggio..o sbaglio?
     
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  12. mau807
     
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    Chiariamo un attimo.
    Dentro la cabina pressurizzata quando un aereo sale, la quota cabina
    aumenta come la quota esterna fino a circa 1500 2000 piedi poi mentre l'aereo sale ancora la quota resta costante.
    La pressione quindi diminuisce durante la salita, poi si stabilizza durante il volo,
    in discesa sotto i 2000 1500 piedi ricomincia ad aumentare come quella esterna.

    Quindi un semplice meccanismo potrebbe essere fatto mettendo un contatto ad un barometro o ad un altimetro, ma scatterebbe durante la salita e non durante la successiva discesa.

    Nel 1980 erano reperibili comunque dei bellissimi integrati dellla National con i quali
    sarebbe stato anche facile costruire un sensore che scattasse per gli aumenti di pressione.
    Ma la vedo difficile e poi non capisco quale potrebbe essere stato lo scopo di un siffatto innesco.

    L'ipotesi che si volesse far esplodere a terra, dopo l'arrivo a Palermo neanche mi sembra molto probabile in quanto sarebbe stato più semplice andare a mettere la carica di notte a Punta Raisi.
     
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  13. Robin24
     
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    Come voi anch'io sono appassionato della vicenda relativa all'incidente di volo I TIGI.

    Vorrei chiedervi se qualcuno possiede la mappa leggibile dei ritrovamenti. Sul sito di stragi80 c'è in piccolo ma è illegibile. Per ritrovamenti intendo anche le salme.
    Si parla di passeggeri trovati più a nord e dovrebbero essere circa 13 corpi e degli altri ritrovati più a sud. La mappa con le indicazioni dei punti di ritrovamento delle salme esiste, ma nonostante abbia fatto molte ricerche non riesco a rintracciarla.
    Un'altra cosa: come mai nessuno (e intendo soprattutto la magistratura) ha mai dato peso alle affermazioni fatte dall'avv. De Lisi? Costui era persona informata dei fatti per essere stato su una motonave che quella sera fu dirottata verso il presumibile punto di caduta del velivo. Ebbene egli affermò che nel tratto di mare dove poi la mattina successiva furono ritrovati i resti galleggianti del DC9 quella stessa sera furono avvistati due tronconi di aereo che per colore e struttura esteriore non appartenevano ad aeromobili italiani.
    V'è poi una foto, che non so se è mai stata pubblicata sui giornali, ma che io ho visto, tratta dalle perlustrazioni del sommergibile dell'impresa che effettuò il recupero del relitto, dove chiaramente si vede un pezzo di ala di un aereo militare con ancora agganciato sotto un missile (sembrerebbe un sidewinder o comunque uno di quelli piccoli a ricerca di calore). Qualcuno di voi l'ha vista?

     
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  14. aamedeo
     
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    Spiacente Mau, ma non credo di essere daccordo:
    CITAZIONE
    Quindi un semplice meccanismo potrebbe essere fatto mettendo un contatto ad un barometro o ad un altimetro, ma scatterebbe durante la salita e non durante la successiva discesa.

    Nel 1980 erano reperibili comunque dei bellissimi integrati dellla National con i quali
    sarebbe stato anche facile costruire un sensore che scattasse per gli aumenti di pressione.
    Ma la vedo difficile e poi non capisco quale potrebbe essere stato lo scopo di un siffatto innesco.

    Come dici tu, esistevano degli integrati per costruire degli attivatori per aumento di pressione. Io credo che esistessero anche integrati che funzionassero all' inverso, ma anche se non ci fossero stati, non credo che sarebbe poi cosi' difficile costruire un circuitino che ne inverta il funzionamento.

    Per quanto riguarda poi lo scopo, farlo esplodere all' inizio della discesa significa garantirsi l' esplosione nel bel mezzo del Tirreno, con le conseguenti difficolta' a reperire relitti, rottami e quant' altro che potevano portare all' individuazione dei colpevoli.
    Che poi e' giusto quello che e' successo ......

    Ciao a tutti
     
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  15. mau807
     
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    Ok Amedeo , si, in via del tutto ipotetica nel 1980 si potevano accroccare diversi meccanismi dai più rudimentali , con poche competenze necessarie , ai più complessi.
    Quello che non si capisce bene è il perchè cercare qualcosa di complicato quando lo stesso scopo può essere ottenuto in modo più semplice con un timer fatto con una sveglietta..

    CITAZIONE (aamedeo @ 16/1/2008, 18:39)
    ....

    Per quanto riguarda poi lo scopo, farlo esplodere all' inizio della discesa significa garantirsi l' esplosione nel bel mezzo del Tirreno, con le conseguenti difficolta' a reperire relitti, rottami e quant' altro che potevano portare all' individuazione dei colpevoli.
    Che poi e' giusto quello che e' successo ......

    Questo non è facile da fare perchè se l'ordigno è nella toilette( pressurizzata) quando l'ereo sale, la pressione cabina diminuisce fino a circa 3000 piedi di quota , poi resta costante mentre l'aereo sale fino alla quota di crociera.
    Poi quando l'aeroplano scende la quota cabina resta ancora costante fino a che quando l'aereo attraversa in discesa la quota di circa 3000 piedi è allora che la pressione ricomincia a salire uguagliando, più o meno la pressione esterna.
    Quindi nel caso di Ustica un eventuale innesco barometrico avrebbe dovuto azionarsi o durante i primi 2000 o 3000 piedi di quota ( quindi subito dopo il decollo) oppure anche se più complicato da fare durante l'ultima fase della discesa sotto i 3000 o 2000 piedi di quota ( praticamente a un paio di miglia da Raisi) .
    Certo si potrebbero escogitare anche meccanismi con una logica in grado di azionare l'innesco proprio nelle condizioni nostre ma mi sembra troppo fantascienza.
    Cordialmente Maurizio
     
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92 replies since 26/11/2007, 15:03   2833 views
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